Differenze tra le versioni di "Lo"
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<span class="da-notare"> | <span class="da-notare">Pronome Personale di 3ª Maschile singolare</span> (<span class="da-notare">Femminile</span> <span class="esempio">la</span>;<span class="da-notare">Plurale Maschile</span> <span class="esempio">li</span>;<span class="da-notare">Plurale f.</span> <span class="esempio">le</span>;<span class="da-notare">si elide di solito solo davanti alle voci del Verbo</span> <span class="esempio">avere</span>) | ||
* | * Forma atona del paradigma dei Pronome maschile singolare <span class="enfasi">egli, lui, esso</span>; è usata come proclitica (davanti al verbo, anche in combinazione e talora in grafia unita con un'altra particella: per esempio <span class="enfasi">ce l'hanno detto</span>; <span class="enfasi">glielo chiedo</span>) o enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio <span class="enfasi">cercatemelo</span>) | ||
* Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persona, animale o cosa già nominati o che verranno nominati: <span class="enfasi">vado a trovarlo</span>; <span class="enfasi">lo chiami tu Luigi?</span> | |||
* Con la stessa funzione, ha valore neutro, Specifico riferito a un'intera frase precedente o successiva: <span class="enfasi">che la situazione sia grave lo riconoscono tutti</span>; <span class="enfasi">lo capisci che non è possibile?</span>; anche in espressioni come: <span class="enfasi">chi lo sa!</span>; <span class="enfasi">chi lo dice?</span> | |||
* Ha funzione di complemento predicativo del soggetto con i v. copulativi <span class="enfasi">essere, sembrare</span> etc...: <span class="enfasi">non era pigro, ma lo diventò ogni giorno di più</span>; serve come ripresa dell'Aggettivo o del sostantivo (anche femminile e Plurale) di un predicato nominale precedente: <span class="cit">«</span>【…】 <span class="cit">che ne divenga così padrone come lo sono io»</span> (<span class="aut">Galileo</span>) | |||
* Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, si riferisce a persona o a cosa oppure ha valore neutro, in frasi col <span class="enfasi">si</span> impersonale: <span class="enfasi">non lo si considera in nessun modo</span>; <span class="enfasi">lo si fa spesso</span> | |||
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Versione attuale delle 14:52, 12 feb 2010
Sillabazione:
2【ló】 <metadesc>Trova il significato e la definizione della parola Lo sul dizionario Italiano. Significato,etimologia, esempi d'uso per il lemma Lo</metadesc>
Definizione e Significato:
Pronome Personale di 3ª Maschile singolare (Femminile la;Plurale Maschile li;Plurale f. le;si elide di solito solo davanti alle voci del Verbo avere)
- Forma atona del paradigma dei Pronome maschile singolare egli, lui, esso; è usata come proclitica (davanti al verbo, anche in combinazione e talora in grafia unita con un'altra particella: per esempio ce l'hanno detto; glielo chiedo) o enclitica (dopo il verbo, anche in combinazione con un'altra particella, sempre in grafia unita: per esempio cercatemelo)
- Ha funzione di complemento oggetto, con riferimento a persona, animale o cosa già nominati o che verranno nominati: vado a trovarlo; lo chiami tu Luigi?
- Con la stessa funzione, ha valore neutro, Specifico riferito a un'intera frase precedente o successiva: che la situazione sia grave lo riconoscono tutti; lo capisci che non è possibile?; anche in espressioni come: chi lo sa!; chi lo dice?
- Ha funzione di complemento predicativo del soggetto con i v. copulativi essere, sembrare etc...: non era pigro, ma lo diventò ogni giorno di più; serve come ripresa dell'Aggettivo o del sostantivo (anche femminile e Plurale) di un predicato nominale precedente: «【…】 che ne divenga così padrone come lo sono io» (Galileo)
- Apparentemente come soggetto, in realtà come complemento oggetto, si riferisce a persona o a cosa oppure ha valore neutro, in frasi col si impersonale: non lo si considera in nessun modo; lo si fa spesso